Con la crusca previeni diabete e stipsi
La crusca è il rivestimento esterno dei cereali che, in genere, viene eliminato durante il processo di raffinazione e riutilizzato per la produzione di mangimi per animali, specie i ruminanti. Non tutti sanno, però, che la crusca rappresenta una vera e propria miniera di sali minerali, vitamine ma soprattutto fibra per il nostro organismo ed ha una forte valenza dal punto di vista nutrizionale. Un’alimentazione priva o scarsa in fibre porta a problematiche infiammatorie, stipsi, diverticolosi e, se perdura nel tempo, può indurre una degenerazione dei tessuti intestinali.
E’ fondamentale, quindi, scegliere cereali integrali e derivati che contengano crusca e, di conseguenza, buone percentuali di fibra. Quando le nostre abitudini, non ci consentono un’alimentazione integrale, è necessario arricchire la nostra dieta con almeno un cucchiaio di crusca al giorno. La crusca contiene acidi grassi polinsaturi, magnesio, ferro, fosforo e niacina, vitamina B, D ed E. Tra i cereali quello che contiene più crusca è senza dubbio il frumento a cui seguono il riso, l’avena e l’orzo.
Tra i benefici della crusca ricordiamo:
- Aumenta la motilità del colon ed elimina le tossine prodotte dai cibi ed accumulate nell’intestino.
- Facilita il dimagrimento perchè detrmina un immediato effetto sazietà ed ha pochissime calorie
- Controlla la glicemia
- Controlla i colesterolo ed i trigliceridi aiutando a prevenire malattie cardiovascolari.
Non si possono trascurare le controindicazioni della crusca:
- è sconsigliabile a chi ha problemi di diverticolosi, flatulenza, malattie intestinali e problematiche di malnutrizione. Può favorire, infatti, formazione di gas e limitare l’assorbimento del ferro.
- È sconsigliata anche in gravidanza, anche in questo caso per evitare un malassorbimento del ferro e del calcio indispensabili per il corretto accrescimento del feto.
Non superare mai i 10g/die e bere almeno 2 litri d’acqua al giorno.
Come si consuma?
La crusca è insapore, si può, quindi, aggiungere allo yogurt o alla ricotta, ai caprini, alle minestre o alle zuppe. Si può sciogliere nel latte vegetale (riso, avena, soia) diventando un alimento nutriente ed energetico. Abbinata ad un buon apporto di liquidi stimola l’intestino, la peristalsi e regola l’evacuazione.